Scuola di Leadership

Come?! Non avete mai sentito parlare del Rotary Camp? Impossibile! Beh, vedremo di rimediare…

Tutto è iniziato dalla perspicacia (e dalla buona volontà) dei giovani membri del Rotaract di realizzare due giornate dedicate alla formazione ed alla sensibilizzazione degli studenti delle scuole superiori. Hanno aderito a tale progetto trenta ragazzi, coinvolti nell’approfondimento di argomenti attuali e pungenti quali la leadership, l’associazionismo e la crescita personale.


Ma cos’è la leadership?
Nell’immaginario collettivo il leader è una figura autoritaria, dispotica ed egocentrica, ma grazie all’intervento di Luca Marcolin, consulente e formatore professionale, questo mito è stato sfatato. Il vero leader è, infatti, colui che – grazie a carisma e talento – riesce a riconoscere e sviluppare al meglio le qualità dei suoi collaboratori. A tale proposito i ragazzi sono stati coinvolti in un’attività volta  a far emergere la loro attitudine al lavoro di squadra.

Non pensiate però che il Camp si concentri solo sulla formazione teorica, ci sono anche dei piacevoli momenti di condivisione. La sera, infatti, in quella che durante la giornata era stata la sala conferenze, sono state presentate numerose attività ludiche e stuzzicanti, quali giochi di gruppo e karaoke. 

Associazionismo, che parola difficile…
L’associazionismo viene spesso confuso con l’imprenditorialismo, ma i due appoggiano ideali completamente diversi. Seguendo attentamente l’intervento del fondatore di IAM Andrea Maroelli, tale dubbio è stato presto chiarito. Le associazioni sono organizzazioni no-profit a scopo culturale – umanitario e al vertice di ogni organizzazione deve esserci un leader che, grazie alle doti già elencate in precedenza, coordina il lavoro dei suoi collaboratori per ottenere il miglior risultato possibile. Descrivendo le sue esperienze Andrea ha illustrato ai ragazzi la vita dell’imprenditore, con i suoi pro e i suoi contro, mettendo in evidenza che anche a partire da un’associazione o un’esperienza di volontariato può nascere un’attività lavorativa.

Ecco allora cos’è stato per noi il camp: un percorso non solo di crescita, ma una vera e propria possibilità di cambiamento sia a livello interiore che, soprattutto, a livello sociale e relazionale.

 

Gli autori dell’articolo, e partecipanti al Rotary Camp 2014:

Lorenzo

Lorenzo Zilli, 18 anni

Cristina

Cristina Ferrari, 19 anni

Katia

Katia Lovat, 19 anni