La Venezia viziosa del Casanova
Cacao, peperoncino e cannella: sono queste le fragranze che ci hanno fatto gustare per un pomeriggio le sfarzose ed eleganti atmosfere veneziane del Casanova. Tra calli strettissime e campi poco frequentati da turisti, abbiamo vissuto una vera esperienza di viaggiatori a ritroso nel tempo.
Com’era la Venezia del Casanova? Probabilmente avvolgente e dal gusto ricercato, come la tazza preparata per noi dalla famosa cioccolateria Vizio Virtù, secondo una preziosa e segretissima ricetta del Settecento.
La nostra visita a cavallo tra sapori e storia è iniziata in campo S.Tomà, vicino alla chiesa dei Frari, in compagnia di una simpaticissima guida contattata per noi dall’associazione Litera Tours. Da subito, catturati dal suo accento fortemente veneziano, abbiamo potuto apprezzare diverse divertenti chicche, in dialetto locale, che hanno reso l’atmosfera ancora più originale e avvincente. Dopo la degustazione abbiamo proseguito in direzione Castelletto fino a toccare i luoghi clou della vita a luci rosse veneziana, come il Ponte delle Tette e la casa Carampane, itinerari conosciuti e notoriamente frequentati dal forse più famoso latin lover di tutti i tempi: Casanova.
È stata davvero una visita piacevole e coinvolgente, non sono mancati interessanti richiami storici, letterari e di costume che ci hanno fatto apprezzare ancora di più la poliedrica vita di questo grande personaggio. Sicuramente Casanova continuerà a far parlare di sé ancora per molte generazioni, la sua vita emblema di sfarzi e travolgenti passioni stuzzicherà per molti anni le menti e i sensi di coloro che vorranno assaggiare pezzi della sua storia.
Quale gusto lascerà in noi questo viaggio? Forse dolce, o amaro, o dai toni speziati, come l’altro grande protagonista di questa giornata veneziana: il cioccolato.
Alessandra Di Chicco