Due settimane all’Handicamp di Ancarano

Quasi senza pensarci troppo ho deciso di prendere parte al service di Ancarano, che mi era stato consigliato da alcuni amici.

Questo Handicamp è un service a cui il Rotaract prende parte da ormai 9 anni. L’obiettivo: permettere a persone con disabilità di passare una settimana di relax e divertimento in una località marittima.

La mia idea iniziale era quella di essere presente per la settimana italiana, ovvero la prima,  che avrebbe avuto inizio il 28 agosto. Ammetto che il primo giorno, arrivata all’hotel Arija, ho avuto un lieve senso di smarrimento che tuttavia è andato scemando con lo scorrere delle ore: ogni giorno che passava era un giorno intenso, impegnativo ma soprattutto bellissimo.

La giornata iniziava attorno alle 9.30 più o meno per tutti e le attività erano molteplici: musicoterapia, attività artistiche,  gite in barca, nuoto nella piscina all’aperto e in quella al chiuso. La mia attività era assistere in tre dei quattro gruppi di musicoterapia, e quindi quest’occupazione prendeva gran parte della mia giornata. La musicoterapia è stata una grande scoperta per me: nonostante fosse un’attività nuova e di conseguenza anche emotivamente e fisicamente stancante, è stata anche una grande fonte di ispirazione per molte riflessioni personali e una palestra di vita per tutta la pazienza che ho imparato ad avere.

Ma ovviamente Ancarano non è stato solo lavoro, bensì anche divertimento: ho stretto ottimi rapporti con gli altri volontari ma, soprattutto, con gli ospiti! Ogni tanto mi capita di incontrare anche adesso qualcuno di loro per un caffè o  per passare un pomeriggio assieme.

Insomma, questa è stata un’occasione di crescita talmente positiva che ho deciso di fermarmi anche per la settimana slovena!

È stata ovviamente anche un’opportunità per me per poter entrare ancora meglio nello spirito Rotaract, ovvero nello spirito del service e del lavoro di gruppo, che si è rivelato fondamentale. E non parlo di gruppo solo all’interno del Rotaract, bensì parlo di una vera e propria collaborazione sul campo tra Rotary, Rotaract e Interact: è stato stupendo vedere persone di tutte le età, dal più piccolo al più grande, mettersi a disposizione di chi ha più difficoltà.

Aspetto con ansia il prossimo anno per poter di nuovo prendere parte a questo fantastico service, e invito tutti quanti a farlo: non ve ne pentirete!

Silvia Gaspari
Consigliere di Club